Nella tarda mattina di Sabato 16 Gennaio, dopo 4 mesi di preparativi e più di una settimana di lavori per l’installazione, si è innalzata finalmente sul campo di baseball di Opicina nell’imponenza dei suoi 1.175 mq la bianca struttura pressostatica che subito ha fatto pensare alla mitica balena (anche se in realtà i trattava di un capodoglio) dell’epico romanzo di Herman Melville: Moby Dick!
Fa molta impressione il pallone pressostatico fortemente voluto dalla Presidenza della Junior Alpina per superare le limitazioni vigenti all’uso delle palestre e consentire agli atleti della Junior Alpina, ma anche a tutti gli altri sodalizi sportivi, di allenarsi in sicurezza non appena sarà permesso dalle autorità, al coperto e sulla terra rossa del campo di baseball.
Nel gioco a dare un nome al nostro bianco pallone qualcuno aveva suggerito quello dei dirigibili Zeppelin (subito scartato per scaramanzia ricordandoci dell’Hindenburg) oppure, trattandosi pur sempre di un pallone gonfiato, di qualche politico particolarmente borioso, ma Moby Dick è il riferimento che ben rappresenta “il dilemma dell’ignoto, del senso di speranza, della possibilità di riscattarsi che si può presentare da un momento all’altro”.
In effetti c’è voluto molto coraggio e molta audacia in questo particolare momento per prendere una decisione così importante in termini economici e di impegno lavorativo per fronteggiare le limitazioni poste dalla pandemia e creare le premesse per un rilancio della nostra associazione e del baseball triestino, ma, convinti di fare l’investimento giusto, abbiamo trovato degli amici che hanno condiviso la nostra scelta e ci hanno aiutato nella sua realizzazione.
Pertanto un doveroso grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato in questi due lunghi weekend di lavoro ed ai soci che hanno contribuito anche finanziariamente alla nostra impresa.
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