Nella foto Luca Ainger : in questa partita totalizza 666 di media battuta e 3.333 di media bombardieri.
La frase, di Lawrence Peter Berra, detto Yogi, il mitico catcher dei New York Yankees, che in italiano suona come “non è finita finché non è finita” anche in questa ultima partita di qualificazione per la finale di serie C di baseball si è dimostrata quanto mai veritiera.
Alle 15 in punto di Domenica 18 Ottobre riprende sul campo di Prosecco l’incontro valido per l’accesso alla finalissima di serie C della Junior Alpina contro i Blu Fioi di Ponzano Veneto, interrotta 2 settimane prima sul punteggio di 12 pari con la Junior Alpina in attacco nell’ultimo inning con zero eliminati ed un corridore, Alberto Ugrin, in prima base.
Le cose si mettono subito bene per la Junior Alpina con la base ball concessa a Luca Ainger e successivamente Mattia Palmieri porta avanti i due compagni con una battuta sull’interbase che vale il primo eliminato ma la partita sembra ormai avviarsi al successo per la Junior Alpina che con un corridore in terza ed uno in seconda ed un solo eliminato si trova a 27 metri dal punto che vale la vittoria e d infatti il Ponzano non rischia e concede la base ball intenzionale al battitore successivo Manuel Marussich. Ma ecco arrivare l’imprevisto: i veneti contestano la ritardata comunicazione della sostituzione del battitore e gli arbitri assegnano il secondo eliminato per battitore fuori turno e con due out la battuta di Vincenzo Milazzo sul lanciatore che assiste in prima base chiude l’inning senza punti per la Junior Alpina.
Nell’extra inning successivo un errore e 3 basi ball concesse ai Blu Fioi permettono ai veneti di portarsi in vantaggio di 4 punti (che sarebbero potuti essere di più senza un maldestro tentativo di grande rubata a casa base che vale il terzo out per la Junior Alpina) e mettere una grande ipoteca sull’esito dell’incontro in quel momento sul 16 a 12 per la formazione di Ponzano Veneto.
Ma “non è finita finchè non è finita” e la Junior Alpina, con una grande prova di carattere, prova la mission impossible di rovesciare il risultato: inizia Gabriele Orza con un’insidiosa battuta valida sul terza base che spinge in avanti i compagni posizionati per la regola del tie break sulle prime due basi, quindi a basi piene il lanciatore veneto perde il controllo dei lanci e concede tre basi ball che valgono altrettanti punti per la Junior Alpina e che riducono ad una sola lunghezza (15 a 16) il vantaggio dei veneti.
A questo punto a basi piene e zero eliminati arriva nel box di battuta Luca Ainger: il battitore mancino della junior Alpina non gira i primi due lanci che valgono 2 strike, aspetta altri due lanci ball e poi batte in foul altre due palle finchè al lancio successivo, una dritta in zona strike, gira la mazza e colpisce in pieno barrel la pallina per una lunghissima battuta di valida di 3 basi che vale altrettanti punti e la vittoria per la squadra triestina per 17 a 16 (il diciottesimo punto non viene conteggiato in quanto sul 17 a 16 la partita si considera per regolamento già conclusa).
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