La partecipazione di due promesse del baseball triestino negli articoli dai siti web del baseballsoftballtriestino e della FIBS:
Due atleti U12 della Junior Alpina al raduno nazionale di Collecchio (https://baseballsoftballtriestino.jimdo.com/
Interessante esperienza per gli Under 12 Kilian Taucer Livon e Costantino Magliulo, entrambi classe 2006, i quali hanno partecipato nell’ultimo weekend al raduno della nazionale di categoria tenutosi in quel di Collecchio (Parma). Un gruppo di una quarantina di atleti selezionati sono stati chiamati, per una supervisione, dallo staff tecnico azzurro nell’ottica dei futuri impegni internazionali che il team Italia incontrerà nella stagione 2018. La convocazione di Kilian e Costantino sono sicuramente motivo di orgoglio e soddisfazione per il baseball triestino, con l’auspicio che altri giovani bluarancio possano emergere ed avere la stessa possibilità.
Da FIBS:
Italia Baseball U12 già al lavoro in prospettiva 2018
La categoria Under 12 è rimasta l’ultima ad avere un appuntamento europeo ufficiale ogni anno, dopo che anche il campionato continentale U15 è diventato biennale. È quindi non troppo sorprendente imbattersi, in una domenica di fine ottobre, nello staff azzurro guidato da Stefano Burato al lavoro in diamante, in questo caso quello del Collecchio Baseball Softball, che ha ospitato con grande entusiasmo e la solita disponibilità l’inizitiva, insieme a un gruppo di ragazzi in vista degli impegni 2018.
“Non si tratta di try-out” tiene subito a precisare il manager campione d’Europa in carica “Abbiamo chiamato una quarantina di atleti nati nel 2006 che avevamo già in nota, attraverso raduni e contatti sul territorio e con i tecnici delle Selezioni Regionali, che fossero o meno stati convocati in precedenza.
Lo scopo di questa giornata, che sarà replicata all’Accademia Nazionale di Tirrenia il 12 novembre per i ragazzi provenienti dal centro-sud, è quello di valutarli oggi e fornire ai loro tecnici le informazioni sulle quali basare il lavoro personalizzato per i mesi invernali, che li faccia crescere complessivamente come giocatori e che vada caso per caso a sviluppare gli aspetti del gioco in cui ciascuno ha più necessità.”
Il giudizio sull’esperienza è estremamente positivo: “Siamo rimasti veramente sorpresi, non solo dall’entusiasmo e dalla serietà con cui i ragazzi hanno affrontato l’impegno, ma anche e soprattutto dalla partecipazione dei tecnici delle Società che li hanno accompagnati sul campo e ai quali abbiamo raccontato il nostro metodo di lavoro. Ai giocatori è stato spiegato quali parametri utilizzeremo nelle selezioni 2018 e ai club verrà fornito un Play Book sui fondamentali del metodo che utilizziamo.”
di Marco Landi
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